Passare la notte nel reparto di urgenza di un ospedale aiuta a rimettere a posto un sacco di valori.
Non penso a quelli del fisico malato, ma alle priorità che fuori di qui, nella vita di tutti i giorni, inevitabilmente si mescolano.
Salute, tempo, progetti, uno sguardo dalla finestra che dà sul parcheggio e pure la lettura di un libro, qui valgono diverso.
Non so se più o meno.
Diverso.
Sensazioni impermeabili al clima meteorologico e al tempo che scorre.
Molti anziani passano il tempo sul lettino, attaccati ai tubi, cercando la mamma.
Alcuni, molti di meno, anche il papà.
E mi viene voglia di proporre un monumento all’infermiere.
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