Come si sceglie il momento di pubblicare il tuo manoscritto se ogni volta che lo rileggi trovi delle migliorie da fare?
Una virgola messa in un altro posto che aiuta a slanciare il ritmo dell’opera, un cambio di passo, ecco la parolina che avevi inseguito.
Poi rileggi di nuovo e cambi ancora.
Ma allora come si fa?
Non si finisce mai di correggere? Di migliorare?
Se ti fai prendere la mano, il libro continua sempre a produrre schiuma, a ribollire.
Ma perché succede questo?
Semplice: il manoscritto chiede di vivere.
Chiede di essere lasciato libero di girare per il mondo, anche fosse solo quello di internet.
Se non lo lasci andare, il tuo libro non matura più. Cambia, certo, ma non matura.
E dopo un po’ tira giù pure te.
Pubblicalo.
E poi comincerai a lavorare ad un altro dai.