Quanto tempo ci vorrà per provare a ricomporre una situazione “normale”?
Sarà sufficiente aspettare che i ricordi nella testa dei bambini nati e cresciuti nelle zone di guerra si cancellino?
Ma questi ricordi potranno sparire senza aspettare la morte di tutti questi bambini e di quelli a cui è stato comunicato questo strazio?
E poi: sarà giusto dimenticare?
Quello che ricordiamo della seconda guerra mondiale ci ha aiutato a non ripetere gli stessi errori?
Quante chiacchiere eh?
🙂