Per qualcuno questa misura di supporto economico sembra esistere da anni.
E credo sia anche molto sopra il limite di 780 € al mese.
Sono in un ufficio, in fila. Inutile specificare quale ufficio in quale città. Se pubblico o privato.
Diciamo che sono in Italia e in molti ci si potranno riconoscere.
Un solo impiegato che si affanna dietro ai clienti che chiedono chiarimenti, verifiche, rateizzazioni.
Alcuni stranieri che non capiscono bene le regole e nemmeno la lingua italiana.
La confusione è aumentata dall’eliminacode che salta da un numero ad un altro. B1, poi D48, poi C24. Difficile capire il senso di questo procedere visto che l’impiegato è sempre lo stesso.
E alla faccia della privacy, con la porta aperta sentiamo tutte le difficoltà, i dati personali, la richiesta di pagare a rate perché “…ho perso il lavoro“. “Ho la mamma inferma, aspetto la pensione di accompagnamento“…
Ora ecco che aprono un nuovo sportello collegato via web con un ufficio gemello, così gli impiegati diventano due. Uno presente e l’altro virtuale: via Skype.
Il volume del monitor è alto, quindi sentiamo anche tutta la conversazione di quelli che vanno a chiacchierare davanti ad una web cam.
Intanto in una stanza adiacente, dietro la porta a vetri chiusa, un altro impiegato che giocherella in internet.
Attraverso i vetri del “quasi open space“, si vede chiaramente che sta su Facebook. Controlla un gruppo. Toh, proprio quello che gestisco io.
Così scrivo e pubblico queste poche righe per tentare di comunicare il disagio dei clienti e chiedere se possibile, di aprire un altro sportello per smaltire il pubblico ormai molto numeroso.
Deve aver letto, perché prende un pacco di fogli dalla scrivania, lo guarda, lo soppesa, poi lo lascia giù e lo cambia con un altro che sembra più credibile. Esce e chiude la porta del suo ufficio.
Mi guarda.
Sorrisetto e va via, non prima di aver chiesto al suo collega se vuole qualcosa dal bar.
Ecco, quello che percepisce a fine mese questo signore, non è un reddito di cittadinanza?
Certo in questo caso si chiama forse stipendio, ma somiglia molto a quello che si dovrebbe ottenere solo per il fatto di esistere: il reddito di cittadinanza appunto e invece lui se lo becca forse solo per aver avuto una bella opportunità al momento giusto.
Magari questo impiegato è più occupato e utile di quello che lavora allo sportello o di quello via Skype, ma certo l’impressione che dà, che arriva a noi in fila con l’eliminacode schizofrenico, è un’altra.
Ci sta tanto da rinnovare e da aggiustare e i demagoghi ormai campano soprattutto di questo.