Un messaggio forte quello nel video di Maduro, presidente del Venezuela.
Ci si leggono molte delle contraddizioni che investono la politica internazionale degli Stati Uniti, che siamo abituati a vedere armata.
Questo non può significare che un paese che vanta le maggiori risorse di petrolio del mondo, debba vivere una situazione economica che vede gli ultimi cittadini alla fame.
Fatte le dovute scremature, la situazione veramente pericolosa è quella che ci racconta gran parte della stampa internazionale.
Allora la tentazione del mondo è quella di schierarsi.
Chi con Maduro, quindi con il vecchio governo, chi invece con Guaidò che vanta l’appoggio degli Stati Uniti e di gran parte dei paesi occidentali.
L’Italia per il momento non ha preso una posizione decisa.
In pochi comunque nel mondo pensano che ci sarebbe da guardare agli interessi della gente.
Quella gente che oggi non riesce a mangiare, a curarsi, a istruirsi.
Io penso che spetti ai cittadini venezuelani il diritto di scegliere liberamente il governo del loro paese.
La comunità internazionale può impegnarsi perché questa scelta possa avvenire in libertà e rispettando il libero pensiero del popolo.
Ma il petrolio sotto terra bussa e in tanti scalpitano per approfittare delle enormi ricchezze del paese latino americano. E poi c’è poco, pochissimo tempo.
Aspettiamoci una svolta decisa a breve.