Siamo entrati nel vivo della campagna elettorale.
Comincia ad essere ora di prendere una strada verso la decisione: dove mettere la crocetta?
Bella crisi.
Che faccio?
Voto a destra quelli che chiudono i porti, attizzano l’odio e rinfocolano il razzismo e in più di un anno di governo hanno perso tempo ringhiando contro gli altri mentre sventolano il Vangelo e il Rosario? E senza combinare niente di significativo per noi?
Manco morto.
Voto quello qui in Umbria che era prima di Forza Italia e mo è stato scelto dal PD di adesso insieme ai soliti 5 Stelle che stavano con quelli dei porti chiusi?.
Dura. Durissima.
Allora voto un’altra lista? Una di quelle che raccoglieranno poche decine di voti e quindi poco niente potranno dire?
Peggio me sento.
Bella crisi.
E allora voto una di quelle liste che fanno ridere, come quella delle “Buone Maniere” dove uno cerca di acchiappare un po’ di vantaggi per sé sparando cazzate?
Mmmmm
E votare la lista di quel generale dei Carabinieri, in pensione, che promette 1000 euro al mese a famiglia e la sconfitta del cancro ma solo in Umbria?
Ma dai su.
Non votare? Eh ma poi sceglie chi a votare ci va.
Non ritirare la scheda? Gesto bello che ho già fatto, ma adesso forse non è il momento. Credo proprio di no.
Insomma che faccio? Ci penso? Ci penso!
Un’idea mi verrà di sicuro. Mi sto preparando a turarmi il naso.
Ma che peccato però eh?