E perché non “settimana” o addirittura “mese legale”?
Forse non sarebbe male passare direttamente a quel momento in cui ci ritroveremo tutti a lamentarci rimpiangendo i momenti che stiamo vivendo adesso.
“Come mi manca quando stavo chiuso in casa, in pantofole davanti alla TV a fare niente”.
Ecco, forse con il “mese legale”, spostando avanti il tempo, ci ritroveremo a desiderare quello che abbiamo adesso.
Un piccolo e innocuo corto circuito temporale.
Godiamoci questi momenti e rifuggiamo dalla tentazione di fare i furbi, che quelli rischiano tanto, per niente.