La colpa non è la loro che arraffano quello che possono come sempre. (Non tutti, ma comunque troppi di loro).
La colpa è la nostra che ci meravigliamo per il loro comportamento più che prevedibile.
E poi arrabbiarsi, o meglio “sbraitare” ( e basta) contro questi personaggi, gli attuali e gli ex parlamentari che acchiappano strastipendi, stravantaggi e pure vitalizi, a me pare un atteggiamento falso, inutile, spocchioso e fuori luogo.
Pure perbenista nel senso peggiore del termine.
Mi sarei meravigliato se fosse successo il contrario, se cioè avessero deciso di non pensare ai soldini e di svolgere il loro compito con “dignità e onore” (art. 54 della Costituzione).
Mo che a noi fa arrabbiare che loro si riacchiappano i vitalizi che erano stati sospesi nell’euforia elettorale, secondo me ci sta.
Invece non ci sta che in cambio di tutto quello che sgraffignano, non portino a termine in maniera produttiva gli incarichi che sono stati loro assegnati dagli elettori a volte imbambolati.
No progetti, no sviluppo, no futuro, almeno per noi.
Chiacchiere. Solo chiacchiere. E quelle sì che invece sono pagate troppo.
Quindi se lavorassero con profitto e fantasia che si prendano pure stipendi alti.
Un po’ come quando pensiamo alle tasse.
Io le pago volentieri se in cambio ho servizi all’altezza delle promesse.
Se la scuola, la sanità, i servizi, le strade, il sociale, i trasporti funzionano.
Sennò certo che non mi va di pagarle le tasse.
Tu dammi i servizi giusti per la gente e io le pago volentieri.
Tu governa con “dignità e onore” e risultati e io chiudo un occhio sullo stipendio esagerato.
E se però fai il furbo, o rubacchi, allora non va bene.
Non mi meraviglio ma non va bene.
Spero solo che me ne ricorderò quando sarà il momento di tornare a votare.