Conferenza stampa di presentazione del Programma del 64° Festival dei Due Mondi.
Per la prima volta questa cerimonia che negli anni passati si teneva a volte in un teatro romano, poi a Spoleto, altre volte direttamente nella sede del Ministero della Cultura, si è svolta on line.
In streaming.
Io l’ho seguita tutta, prendendo appunti ma vedo che è stata anche pubblicata integralmente dal Festival.
Ripropongo allora qui il video così che ognuno possa farsi un’idea di “prima mano”.
Poi sarebbe da andare sul sito ufficiale, per i dettagli e anche per i riferimenti della biglietteria.
Buono il fatto che si sappia con certezza cosa è stato previsto in modo da consentire al il mondo del turismo di organizzarsi.
Peccato che questa pessima pandemia abbia dettato l’agenda, le condizioni e pure i tempi.
Comunque l’aria che si respira oggi è quella di grande voglia di tornare dal vivo.
I palcoscenici e gli spazi teatrali di Spoleto, 15 quelli pensati dalla direttrice Monique Veaute, fremono in attesa di poter incontrare di nuovo il pubblico.
500 artisti, 13 i paesi coinvolti, 21 concerti, 11 spettacoli di danza, 19 spettacoli di prosa, 60 diversi spettacoli in totale, 5 prime assolute, due le orchestre in residenza che sono state contrattualizzate per i prossimi 5 anni.
Il Ministro Franceschini si augura di poter presto dare il via ad una situazione più vicina alla normalità.
La Rai sarà partner presente e impegnata soprattutto per divulgare l’idea della compatibilità ambientale.
Ambasciatori, artisti, musicisti, coreografi, sceneggiatori, attori… tutti pronti a fare la propria parte in questo Festival che vedrà per la prima volta una Direttrice Artistica donna e in Comune un’altra donna come Commissario e Presidente della Fondazione Festival.
Secondo me ci si potrebbe aspettare un’edizione importante, piena di energia anche per il fatto che ancora un’altra donna, Maria Teresa Venturini Fendi, sarà alla guida della Fondazione voluta da Carla Fendi per aiutare lo sviluppo e la continuazione di questo che è fra i più antichi Festival del mondo.
E lo spirito di Gian Carlo Menotti, torna da queste parti e si riappropria della sua creatura fatta di musica, arte, cultura, idee, energia.