ANTONIO MEUCCI TEATRANTE

 

Il telefono acustico di Antonio Meucci

Lo sapevi che Antonio Meucci, l’inventore del telefono, prima di quella sua geniale invenzione faceva il tecnico di palcoscenico alla Pergola di Firenze?

Pare fosse un macchinista per la precisione.

Nel suo lavoro aveva la necessità di comunicare con la soffitta, cioè i ballatoi in alto, da cui attraverso delle corde, si muovevano le scenografie.

E come fai a comunicare dal palcoscenico fino lassù a 18 metri di distanza se il telefono non lo hai ancora inventato?

Se sei uno normale ti arrangi. Se invece sei Meucci, che questo pallino della comunicazione a distanza mi sa che ce lo ha sempre avuto, metti un tubo con un’imboccatura attaccato al muro nella parte destra del palco.

Lo fai arrivare fino al ballatoio così se qualcuno parla da giù, si sente fino a su, senza disturbare lo spettacolo.

Bella capoccia Meucci eh?

Quel sistema, che è poco di più dei bicchierini del gelato con il filo che usavamo noi da bambini, sta ancora lì.

Almeno la parte del “telefono acustico” come l’aveva chiamato lui, che sta sul palco.

L’arrivo in soffitta è stato murato.

Mo sapere perché non è facile, ma cercandolo si potrebbe smurare e riportare alla luce (al suono) questo pezzetto di storia.

E ogni teatro ce n’ha una di queste curiosità.

Basta solo cercarle e magari non murarle, anzi restaurarle.

Il video su Facebook sta qua

Le foto sono state linkate qua

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.