NERI MARCORÉ AL FESTIVAL DI SPOLETO

Durante le chiacchierate con il pubblico fra una canzone e l’altra, il protagonista della serata ha avuto modo di dire che i chitarristi passano metà della vita ad accordare la chitarra e l’altra metà a suonare lo strumento scordato.

Una battuta simpatica come tutto lo spettacolo, ma se la sua chitarra, così come gli strumenti degli altri quattro musicisti in scena non erano perfettamente accordati, il pubblico non se n’è proprio accorto.
Trasportati sulle note dell’emozione sostenuta dall’attore, cantante, chitarrista che proponeva una lunga lista delle canzoni che lo hanno accompagnato dall’adolescenza fino ad oggi.
Uno spettacolo forse non da Festival, come qualcuno potrebbe pensare, ma chi se ne frega.
Una bella serata, un teatro pieno, dei musicisti capaci guidati da un ottimo intrattenitore che non ha bisogno di forzare per conquistare la simpatia del pubblico presente in sala.
L’unica distrazione è venuta dal caldo veramente eccessivo.
Una sala a microonde, proprio adesso che un po’ di attenzione a contenere le temperature non ci starebbe male.
Proprio oggi che agli spoletini sono arrivate le salatissime bollette del metano.
Nonostante il cervello à la coque, a causa del caldo fuori controllo, il pubblico si è divertito, ha partecipato, ha seguito con passione lo spettacolo che fa parte dei quelle proposte “fuori stagione” ideate dal compianto sindaco Cardarelli.
Per dare un tocco di festivalità, parcheggiata fuori dal Teatro Nuovo Menotti, una preziosa Rolls Royce con l’autista che ha aspettato alla fine i suoi passeggeri.
Chissà chi erano quei ricchi spettatori, ma di sicuro pure loro hanno apprezzato lo spettacolo che ha visto sul palco oltre a Neri Marcoré, anche i musicisti Domenico MariorenziFabrizio GuarinoAlessandro PattiSimone Talone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.