Ho chiesto all’intelligenza artificiale di scrivere qualcosa sull’illuminazione di uno spettacolo teatrale.
L’intelligenza artificiale è la nuovissima frontiera con cui si sta confrontando il mondo dell’informatica proprio in questi giorni.
Quello che dovrebbe cambiare la vita delle persone almeno tanto quanto è cambiata con l’avvento di internet.
Diciamo che qualcosa, sotto forma di risposta alla mia domanda, è uscito fuori dal computer, ma quello che ho letto ci tranquillizza.
Ancora non siamo arrivati al punto da essere completamente sostituiti dalla macchina. Non ancora almeno, però tocca fare attenzione.
Alla mia richiesta di parlare di illuminazione teatrale, l’intelligenza artificiale (ho usato chat gpt 3)di cui molto si parla in questi giorni ha risposto in pochi secondi:
L’illuminazione teatrale è un elemento fondamentale per creare l’atmosfera e enfatizzare l’azione scenica. Gli addetti alle luci utilizzano una varietà di tecniche e strumenti per creare un’esperienza visiva coinvolgente per il pubblico. La “key light” è una delle tecniche più importanti, consiste nell’illuminare direttamente il personaggio principale o l’area di maggiore importanza in una scena. Le luci di transizione segnalano un cambio di scena o di location, mentre le luci di sfondo creano un’atmosfera. Effetti speciali come il gioco di luci e ombre, luci colorate e strobo possono essere utilizzati per creare un’esperienza immersiva. L’illuminazione teatrale è un elemento chiave per creare un’ambientazione realistica e coinvolgente.
Beh via. Il senso generale ci sta.
Sembra la risposta di quello studente che durante un esame, alla domanda specifica la butta in caciara, ma a volte questa nuova applicazione può tornare utile.
In teatro magari no, ma in altri campi prevedo che farà la sua bella entrata a scivolone.