Sabato 25 febbraio 2023.
Ieri ci ha lasciati Maurizio Costanzo. Geniale marpione della televisione italiana, che ha scelto malissimo il giorno per abbandonare questa terra.
Proprio il giorno in cui si celebrava un anno dall’inizio della guerra Russia Ucraina.
Ovviamente la televisione italiana ha celebrato l’anchorman scomparso, io ho seguito un po’ di quei ricordi che mi hanno fatto apprezzare le grandi qualità di quel personaggio.
Certo però se la dipartita fosse avvenuta in un altro giorno sarebbe stato diverso.
Noi qua non abbiamo titolo per parlare né di Costanzo e tanto meno della guerra operazione speciale che vede contrapposti i paesi di Russia e Ucraina.
Manco so se Costanzo è mai passato per Spoleto durante il Festival, quando qua venivano tutti. Ma sicuramente sì. Te pare.
Adesso, fra una segnalazione e uno sfogo, ci viene da riflettere su quanto si ambisca da parte di molti a buttarsi da una parte o dall’altra del conflitto.
Pochi sono quelli che pensano che ci siamo lasciati scappare l’occasione di gestire una grande e vantaggiosissima operazione diplomatica per cercare di comporre una soluzione nella vicenda ucraina.
Pure noi qua abbiamo ceduto alla tentazione di poter urlare contro quello che ha invaso o contro quell’altro che reagisce, proprio come se la guerra fosse una possibile soluzione.
Eh sì che i padri costituenti ce l’avevano messo l’articolo dove c’è scritto che l’Italia ripudia la guerra. È il numero 11.
Ma niente. A noi ci piace che si spediscano armi per porre fine a questa follia.
È un anno che siamo scesi in campo pure noi ed è esattamente un anno che non si vede una soluzione, pure se le armi le abbiamo spedite e le spediamo.
La guerra è a mio avviso una cosa vecchia e da vecchi.
Facile prendersi a spinte e poi a schiaffi se si sta al bar, ma questi sono atteggiamenti da persone normali, semplici come noi.
Invece chi mi rappresenta e amministra la mia vita sociale, deve poter avere un pensiero più alto.
Certo è difficile, difficilissimo se pure i cittadini faticano ad uscire dalla voglia di schierarsi.
Peccato.
Ma sono andato fuorissimo tema.
Noi qua nella settimana che si sta concludendo, abbiamo fatto quello che ci spetta, anche se nel mondo succede altro.
Abbiamo dato spazio a segnalazioni, sfoghi, mercatino, abbiamo messo in contatto chi offre lavoro con chi lo cerca.
Abbiamo dato voce ai cittadini e ai problemi di tutti.
La faccio breve che mi pare che non servano predicozzi, ma buona disposizione a risolvere.
Non sempre servono le armi per cercare soluzioni. Almeno secondo me.
A volte basta un posto dove scambiarsi opinioni e questo nostro vuole essere proprio quello.
Uno spazio dove si cercano soluzioni. Magari piccole.
E se le soluzioni si trovano dietro l’angolo, come diceva Costanzo, siamo tutti contenti, anche da disarmati.
Buon fine settimana.