Buongiorno. Oggi è il 22 aprile 2023.
Ieri per strada mi ha fermato una signora che non conosco.
Mi ha ringraziato perché grazie a questo gruppo è riuscita a trovare un lavoro regolare, in un momento particolarmente difficile per lei e per la sua famiglia.
Sono contento che grazie a questa fabbrica di chiacchiere ogni tanto si risolva qualche problema, nemmeno troppo piccolo, quando si parla di lavoro, di vita, della possibilità di fare la spesa, di pagare le bollette, di sentirsi inseriti in una società francamente non facile per tutti.
Sono contento.
Certo, poi incontro anche persone come quella della settimana scorsa che mi ha chiesto quando passiamo a riparare quella buca davanti a casa sua.
Ma passiamo chi? Quale buca? Di che parla? Chi pensa che sia io? Per chi mi ha preso?
Non mi offendo eh, ci mancherebbe altro, solo che penso che se le persone si sentono di chiedere aiuto a uno come me che ogni tanto si vede comparire in rete, vuol dire che il collegamento fra le persone e il Palazzo è debole.
Andrebbe ravvivato, questo canale di comunicazione.
Ci si dovrebbe mettere nella condizione di conoscere le esigenze della città che andrebbe vissuta.
Però questo è.
Speriamo che la strada presa sia quella che porta a migliorare.
Speriamo.
Intanto mi viene da ringraziare tutte quelle persone che usano questo strumento per dare una mano.
Da chi viene qua per offrire un lavoro, a chi raccoglie vestiti e generi di prima necessità da distribuire a chi ne ha bisogno.
Da chi segnala una criticità a chi si adopera per risolverla.
Grazie.
Speriamo tutti in una “sostituzione Etica”. Non etnica, ma etica.
Ci servirebbe tanto.
E per consolidare questo pensiero, non sarebbe male celebrare insieme la vittoria di tutto il paese sul fascismo e il nazismo. Oggi serve molto celebrare onestamente e con consapevolezza, il 25 aprile.
Buon fine settimana di salute.