Sarà normale che uno come me che non ha mai giocato a pallone.
Uno come me che non si è mai interessato dello sport del calcio, che non ci capisce niente, che non conosce il nome dei giocatori.
Uno come me che non ha mai partecipato a una di quelle pittoresche discussioni al bar sulle formazioni, sul comportamento dell’arbitro.
Uno come me che non ha origini napoletane e non vanta nessun parente di quelle parti.
Amici sì, tanti, ma parenti manco uno.
Uno come me che non ha mai visto una partita di pallone dal vivo, allo stadio.
Uno come me che con rispetto per gli appassionati considera il calcio un grande spettacolo e se lo concede solo in occasioni speciali come qualche partita dei mondiali per esempio.
Ovviamente in TV.
È normale che uno come me si emozioni per il Napoli che vince lo scudetto?
No.
Non è normale ma succede.
Chissà se è un bene.
Continuo a rimanere lontano dal mondo del calcio, a non trovarci grande interesse, a provare fastidio per tutti i soldi che ci girano e per gli interessi a volte loschi che pare ci passino, ma che il Napoli vinca lo scudetto, a me mi emoziona.