Siamo arrivati a sabato 4 novembre 2023. Il giorno dedicato alle Forze Armate. E in questi giorni che di forze armate, di armi, di bombardamenti, di feriti, di civili sterminati, di case e ospedali distrutti se ne vedono pure troppi, questa giornata, come suggerisce qualcuno, potrebbe anche essere destinata ad un momento di riflessione proprio sulle guerre e sull’impiego delle Forze Armate non per scopi bellici, ma per interventi sociali.
Ma che lo dimo a fa’?
Sarebbe come fare la faccia stupìta quando ci accorgiamo che la politica fa meno di quello promesso in campagna elettorale e meno di quello che ci aspettiamo noi.
Tutti i politici eh, quelli di qua e pure quelli di là.
Telegiornali pieni di morti e pure di mortacci, dove qualche vittima è più vittima delle altre.
Dove qualche ragione è più forte di altre ragioni.
Dove qualcuno continua a distinguere fra i bambini ammazzati da una parte e quelli ammazzati dall’altra.
Oh, io sarò strano ma non ci riesco a distinguere i morti in una guerra, sotto un bombardamento.
Manco se indossano una divisa mi sembrano diversi da quelli che non ce l’hanno e muoiono uguale.
Noi certo che da qui poco pochissimo possiamo fare, ma fra quel poco, non c’è per niente la voglia di ricordare ai politici gli impegni che si sono presi e il fatto che a loro sono delegate le soluzioni.
Alzare le mani, o le armi, è patrimonio del frequentatore del bar che magari ha anche un po’ bevuto e quando non vede soluzioni a breve reagisce a spintoni.
Ma dai politici ci aspettiamo… ci aspettavamo di più.
Ormai però li abbiamo capiti, anche se non tutti, parecchi di loro e quindi ci riduciamo a guardare in tv e in rete cosa sono incapaci di fare o capaci di non fare e rimaniamo qua a scambiarci messaggi dove i protagonisti sono i gatti smarriti.
E pure lì riusciamo a differenziare. Ci sono gatti che valgono 10.000 euro più qualche denuncia oltre all’l’intervento di droni e dei cani molecolari e altri gatti che fanno come sempre da secoli: spariscono e poi tornano se ne hanno voglia, sennò pazienza.
Ma qui da noi, ci siamo scambiati pure informazioni sul valore di questo o di quell’artigiano. Ci si aiuta nella ricerca e nell’offerta del lavoro. Ci si invita ad eventi come la prossima mostra mercato dei funghi che comincia proprio oggi al Chiostro di San Gregorio.
Ingresso gratuito.
Si commentano eventi cresciuti bene come Dolci d’Italia.
Certo abbiamo sempre chi commenta a casaccio, chi deve dire la sua anche quando non se ne sente il bisogno, ma insomma, ormai l’abbiamo capito che siamo fatti così no?
Allora continuiamo a dire e a scrivere quello che ci pare in questo spazio libero, democratico e gratuito e non dimentichiamo di passare e far passare un sereno fine settimana, in attesa di nuove proposte per il territorio che ha tanto bisogno di crescere.
Buon fine settimana.