Sabato 23 dicembre 2023
Ci siamo. Ridendo e scherzando siamo arrivati a Natale. L’altro ieri è pure entrato l’inverno. Ci siamo. questo è il periodo più atteso dal mondo del commercio e dai bambini, almeno secondo quanto credono gli adulti.
Certo non in tutto il mondo c’è la letizia di questi giorni. Non dappertutto ci sono persone che ticchettano con scarpe lucide, davanti alle vetrine di negozi pieni di luce.
Il mondo brilla da una parte, ma la luce, l’energia, le risorse sono prese dall’altra parte del mondo. Quella bombardata, sconocchiata, impoverita.
Quella parte del mondo che le armi non le produce e poi le vende come facciamo noi qua, ma le compra e le usa addirittura in casa sua per ammazzare il vicino.
Ma il messaggio del Natale se ne frega di quel mondo lì.
Noi qua non abbiamo titolo per fare la morale a nessuno, figuriamoci. Scriviamo scemenze su Facebook. Però possiamo riflettere e possiamo anche renderci conto del fatto che essere nati qua, dalla parte dove i potenti che dobbiamo ricordarlo, sono nominati da noi, decidono di fare affari sulla pelle di quelli che abitano la parte in ombra del mondo.
Godiamoci questo Natale, pensiamo alle luminarie belle o brutte, incontriamoci in faticosi appuntamenti familiari, in cene dove solo con quello che avanza ci si potrebbero sfamare molte delle persone che abitano il buio del mondo.
Mo stamattina mi va così, anche se capisco che non bisogna intristire la parte allegra, anzi, ci sarebbe da illuminare la parte spenta e troppo sfruttata, ma come si fa?
Facciamoci bastare gli auguri sinceri e la speranza che daje e daje, alla fine riusciremo a sistemarlo un po’ meglio questo mondo storto e buio.
Buone feste.