Certo non si può pretendere di spingere ad usare quello che si chiama “Pensiero Laterale” perché chi deve, provi ad osservare il mondo da un diverso punto di vista, però quello che mi pare succedere on line segna un basso limite mentale che forse non ci meritiamo.
Parlo di uno strumento di Facebook, un gruppo, che è poco più di un gioco, ma aiuta, da quasi 10 anni, parecchie persone.
Aiuta chi cerca un lavoro e anche chi lo offre quando cerca collaboratori adatti a migliorare la sua offerta.
Aiuta chi deve smaltire qualcosa che ci si ritrova in casa prima che questi stessi oggetti diventino un rifiuto da discarica.
Aiuta chi ha perso un animale domestico e mette in giro la voce per ritrovarlo.
Aiuta chi cerca servizi che non sa manco se esistono e dove stanno.
Aiuta chi cerca aiuto.
Aiuta insomma un sacco di persone. Non ripeto i numeri ma assicuro il lettore che rimangono molto interessanti.
Secondo me questo sistema, il gruppo Facebook che si chiama “Spoleto, Segnalazioni, Sfoghi, Consigli, Proposte, Idee” aiuta anche chi si è preso il grosso incarico di gestire gli interessi della collettività.
Chi amministra in genere.
Arrivano infatti qua le segnalazioni di tante persone che grazie a questo sistema riescono ad informare uffici, funzionari e amministratori competenti su criticità da risolvere.
Da gestore di questo gruppo, non mi aspetto ringraziamenti, ma fatico a capire come mai alcuni dei destinatari delle segnalazioni, vedono queste indicazioni come una critica e non come un aiuto.
Si arriva anche, da parte di qualcuno, a chiedere con insistenza la sospensione di questo servizio a mio avviso invece molto utile.
E dire che facendo tesoro delle segnalazioni, delle richieste e delle indicazioni dei cittadini, gestire questa comunità potrebbe diventare molto, ma molto meno complicato di come sembra essere adesso.
La solita storia del dito e della luna.
Peccato.