E così siamo arrivati al 1° giugno 2024. Sabato.
Ormai del tempo preferisco non parlarne più che non ci si acchiappa mai. La mattina si respira, poi il pomeriggio o la sera “se fina” come avrebbe detto nonna.
Il Festival ha fatto capoccella con un primo spettacolo al Caio Melisso. Un testo di Kafka, portato in scena da una coproduzione fra il Festival appunto e il Teatro Stabile dell’Umbria.
Una buona prova in attesa che si srotoli tutto il cartellone con le tante proposte di questa edizione numero 67.
Ne abbiamo parlato di questo e abbiamo visto con sorpresa che qualcuno parla del Festival di Spoleto come di un problema.
Certo aspetti negativi possiamo trovarli dappertutto ma un po’ di riconoscenza la merita questa manifestazione che ha trasformato negli anni la nostra città in un centro culturale riconosciuto e conosciuto nel mondo.
A volte il dubbio può essere se ce lo meritiamo, ma questo avrebbe bisogno di uno spazio adeguato e di interventi di persone che sanno di cosa parlano quando l’argomento è la cultura, il teatro, lo spettacolo e tutta questa roba qui insomma.
Sempre a proposito di spettacolo, l’altra grande rassegna che caratterizza Spoleto, cioè il Teatro Lirico Sperimentale che vanta una lunga storia, ha cambiato dirigenza.
Al posto di chi c’era prima è stato nominato presidente l’avvocato Roberto Calai e suo vice Luciano Belli.
Il passaggio non sembra essere indolore. Non tutti hanno apprezzato questo cambio. Fra questi anche alcuni personaggi direttamente coinvolti che hanno dato alla stampa la loro visione delle cose.
Ma pure di questo avremo modo di parlare a lungo penso.
Staremo a vedere come andrà a finire.
La campagna elettorale per le prossime elezioni europee, sembra, almeno qui da noi, non essere entrata ancora in piena compressione. Avremo tempo anche per questo pure se manca ormai poco più di una settimana alla votazione.
Incontro gente confusa, spaesata e candidati iper sorridenti.
Anche per questo dovremo aspettare ancora un po’, per sapere come andrà a finire. Chi saranno le persone da cui ci aspetteremo un aiuto alla crescita che potrebbe arrivare con fatica se tutto andrà come al solito.
Abbiamo parlato ancora di tanti animali. Ma non saranno troppi?
Poi abbiamo fatto gli auguri a Marina per i suoi 100 anni festeggiati un paio di giorni fa.
Pure della Tari abbiamo parlato, ma nessuno degli interventi è stato comprensivo verso questa altra tassaccia. Strano no?
E intanto la monnezza si fa la sua vita, in mezzo alle strade, vicino ai cassonetti, dove non dovrebbe essere insomma. Ma ci sta.
Qualcuno ha invitato a Monteluco per passare qualche ora nel silenzio e in mezzo alla bella natura. La spiaggia di Spoleto che avrebbe pure quella bisogno di maggiore attenzione.
Piccoli furti, offerta richiesta di lavoro, qualche considerazione personale su questa nostra comunità. Insomma al solito tanti argomenti e spunti che possono solo che indicare una strada a chi è delegato a risolvere i problemi del territorio.
Se a qualcuno serve saperlo, il turno di notte di oggi sabato lo fa la Farmacia Scoccianti e domani domenica, è aperta giorno e notte la Farmacia Flaminia.
Speriamo non serva, ma se serve…
Buon fine settimana.