Mi permetto una riflessione un po’ controcorrente.
Tutti chiedono di andare a votare. Tutti attraverso i vari sistemi di informazione che da un po’ ci assediano, cercano di convincerti che votare è giusto, che è un diritto – dovere, che se non ci vai la democrazia si indebolisce.
E così facendo, proprio loro che parlano sempre di troppo traffico, di ingorghi, di confusione, spingono le persone come te a mettersi per strada aumentando ancora di più la congestione delle città.
Senza contare che uno potrebbe pure avere impegni che gli impediscono di recarsi al seggio.
Allora ho pensato: io che mi ritrovo da anni ad avere questo spirito particolare che mi impone di aiutare gli altri, mi sacrifico.
Facciamo così: tu non ci andare a votare. Ci vado io e scelgo pure per te che tanto tu ti fidi no?
Così facendo io mi carico della responsabilità dei prossimi anni se qualcosa dovesse andare male e tu avrai la coscienza a posto e potrai sempre dire senza paura di essere smentito: “non è colpa mia“.
E potrai anche dire:
“Tanto sono tutti uguali”.
“Tutto un magna magna”.
“Si fanno solo gli affari loro”.
“Mi sono stufato di votare il meno peggio”
“La politica fa schifo e io non me ne occupo”.
“La politica è sporca, meglio starne alla larga”
“Tanto rubano tutti”.
Quindi tu non ci andare a votare.
Lascia che mi sacrifichi io. Metterò quella crocetta pure per te.
Scelgo io.
Vedrai che andrà tutto meglio e intanto tu hai una giornata in più per rimanere in poltrona a guardare la tv o per cazzeggiare sui social.
Tranquillo. Ci penso io.
Tu rilassati e leggi qualcosa, mentre io mi sacrifico per la collettività.