INAUGURAZIONE FESTIVAL

Si parte con Arianna a Nasso diretta da Ivàn Fischer che per l’occasione cura anche la regia dello spettacolo.
Sala stracolma di pubblico. Aspettative altissime.

Per la prima parte, almeno a mio avviso, si fatica un po’ a trovare la sintonia.
Berretti che volano, giocolieri che zompettano, mimi che le fanno tutte, fino a vestire il direttore d’orchestra che divertito accetta cappello in testa e mantello sulle spalle.
Accetta anche di dirigere disteso a terra usando solo un braccio. “le bourgeois gentilhomme” se ne va avanti così, in forma solo strumentale e con la tanta movimentazione dei mimi e delle maschere della commedia dell’arte italiana.
Poi, dopo l’intervallo si passa ad “Arianna a Nasso” e lì Ivàn Fischer mette le marce lunghe e se ne va portandosi appresso il pubblico, aiutato dall’orchestra e dalle molto interessanti voci dei cantanti.
Grandi applausi alla fine dello spettacolo, ottima partenza per il Festival di Spoleto.

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