Per vedere qualcosa di nuovo bastava trovarsi nel teatro più antico di Spoleto.
Il Teatro Romano. 3 luglio alle 21.
Idee semplici ma coinvolgenti. Non nuove certamente, ma piene di energia e di proposte.
Il dj se si chiama così, arrivato direttamente da NYC, mette la sua musica manco a dirlo straritmàta.
Dietro di lui un grande schermo dove scorrono immagini, luci, colori e soprattutto i video di pupazzetti che mimano l’uomo della consolle.
Ripresi da una piccola telecamera e mixati con quello che succede intorno. Sala del teatro e pubblico compresi.
I video poi continuano con frequenza e velocità e colori vigorosi.
Quattro barattoli, un bancone da lavoro, una consolle, macchina del fumo, la sala piena, odore di incenso bruciato che arriva dalle prime file e il gioco è fatto.
Può non piacere il genere ma quando le idee ci sono, anche se fai fatica, te lo fai piacere.
A me è piaciuto e pure parecchio. Senza forzatura.
Una sguazzata di pioggia dalle nuvole sopra il teatro ha dato una rinfrescata, ma nessuno del pubblico ha accennato a scappare. Tanti applausi e fischi all’americana. Di apprezzamento.
Bella proposta.
Questo non è il video dello spettacolo.
Daniel Lopatin, aka Oneohtrix Point Never, porta il suo nuovo show a Spoleto
Definito dalla rivista Rolling Stone la “bestia nera dell’elettronica contemporanea”, Daniel Lopatin, meglio conosciuto come Oneohtrix Point Never, presenterà in anteprima italiana il suo nuovo spettacolo a Spoleto. Nato nel 1982, Lopatin è tra i musicisti elettronici più influenti dei nostri giorni. In dieci anni, ha costruito la sua reputazione con composizioni elettroniche elegiache e ultraterrene, diventando un punto di riferimento per molte band anche al di fuori dell’elettronica.
Il suo lavoro include collaborazioni con artisti del calibro di FKA Twigs, Caroline Polachek, Arca, Rosalía, Charli XCX, Anohni e Nine Inch Nails, nonché con i registi Josh e Benny Safdie e The Weeknd. Per quest’ultimo ha curato la direzione musicale del Super Bowl 2021. Lopatin combina ambient, rumorismo ed estasi, con un forte debito verso Edgar Varèse, creando una musica sperimentale che unisce suoni del passato e del presente.
Il suo nuovo disco, Again, è il decimo della sua carriera e il quarto della sua fase creativa iniziata nel 2015 con Garden of Delete. In questo album, Lopatin attinge al fermento musicale degli anni ’90 e ’00, mescolando rock alternativo e post-rock con un occhio al futuro.
Lo spettacolo a Spoleto sarà arricchito dai visual dell’artista digitale Freeka Tet e dalle animazioni del video-artista Nate Boyce, che accompagneranno la musica di OPN in un meta spettacolo di marionette, frammenti di immagini cartoon e riferimenti alla cultura pop, creando un collage che riflette i suoni e i ritmi imprevedibili della musica di Oneohtrix Point Never.