UNA SERATA DI MEZZA ESTATE A SPOLETO

MUSICA, PAROLE E STELLE CADENTI.

Piacevole la temperatura, accogliente lo spazio messo a disposizione dalla Pro Loco di San Venanzo, e convincenti le voci dei cantanti del Teatro Lirico Sperimentale.

Così si potrebbe riassumere l’evento di ieri sera, 10 agosto, a Spoleto.

Un’occasione semplice ma ricca di emozioni, che ha saputo mettere in risalto le eccellenze del territorio grazie a una perfetta combinazione di arte e cultura.

La serata, organizzata nell’ambito di “Accade d’estate a Spoleto” e parte della rassegna “Note lettere: parole, voci, bel canto e musica“, ha visto la collaborazione tra le Biblioteche comunali “G. Carducci” e “G. Carandente”, il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto e le Pro Loco di Monteluco e San Venanzo.

Un appuntamento che ha saputo richiamare un pubblico numeroso, dimostrando ancora una volta quanto Spoleto sia capace di offrire esperienze culturali di alta qualità.

Intrigante la scelta dei testi, curata dal giornalista Andrea Tomasini, letti e interpretati dall’ottimo attore e doppiatore Pietro Biondi, che ha saputo donare profondità e nuove sfumature alle parole.

A completare l’atmosfera, la rassicurante presenza dei pianisti Dahyun Kang e Lorenzo Tomasini, che hanno accompagnato i cantanti con efficacia.

Le voci, piene di temperamento e colore, hanno saputo catturare l’attenzione del pubblico.

I cantanti, vincitori dei concorsi 2023 e 2024 del Teatro Lirico Sperimentale, hanno dimostrato di possedere non solo talento vocale, ma anche una buona presenza scenica.

Tra loro: Eleonora Benetti, Aloisia de Nardis, Chiara Latini, Francesca Paoletti (soprani), Emma Alessi Innocenti, Francesca Lione (mezzosoprani), Andrea Ariano, Marco Guarini, e Davide Piva (baritoni e basso-baritoni).

L’evento si è concluso con sinceri applausi, segno dell’apprezzamento del pubblico per una serata che, pur nella sua semplicità, ha saputo regalare emozioni profonde.

E come se non bastasse, alcuni fortunati, alzando lo sguardo al cielo, hanno potuto ammirare qualche stella cadente nella magica notte di San Lorenzo.

Speriamo che appuntamenti come questi possano continuare a coinvolgere sempre più persone, magari invitando anche gli abitanti delle località vicine, senza timore di “farsi fregare l’idea“. Perché le eccellenze, quando sono condivise, diventano ancora più preziose.

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