Concerto omaggio a Frank Sinatra a San Valentino Jazz, Terni, domenica 9 febbraio.
Il cantante spoletino Valerio Marino è stato invitato a esibirsi al San Valentino Jazz Festival di Terni con il suo progetto “Under My Skin” dedicato a Frank Sinatra.
Dopo le esibizioni in occasione del Giro d’Italia e la serata di gala al Casinò di San Marino, e prima di alcune date nel circuito dei jazz club, l’omaggio a uno degli artisti fondamentali del jazz-pop contemporaneo si terrà domenica 9 febbraio alle 18 presso il ristorante La Cruda, a Terni, una delle location del festival prodotto dalla Confartigianato, ideato da Fabrizio Zampetti con la direzione artistica del maestro Alessandro Bravo.
Il titolo del concerto è “Under My Skin – The Frank Sinatra Love Songbook” perché il programma del concerto si concentra sul repertorio romantico del grande crooner statunitense, in linea con il tema del Festival e del periodo in cui si tiene, a cavallo con il 14 febbraio, festa degli innamorati.
Ad accompagnare Valerio Marino ci saranno Alessandro Bravo al pianoforte e Marco Marino al contrabbasso.
Il calendario completo e tutte le informazioni sono disponibili sulla Pagina Facebok sanvalentinojazz.
“Ho incontrato la musica di Sinatra da ragazzino, prima di sviluppare la passione per il canto”, racconta Valerio Marino.
“Era uno degli artisti preferiti di mio padre, che ne possedeva molti album e cantava le sue canzoni a casa, accompagnandosi con la chitarra. Ho subito imparato i testi di molti dei suoi pezzi, ma ascoltavo con grande attenzione anche gli arrangiamenti orchestrali, soprattutto quelli di Nelson Riddle, che ne ha scritti di memorabili. Quando, in questi ultimi anni, mi sono riavvicinato con maggiore consapevolezza al canto jazz, è stato naturale tornare a quella passione giovanile e usarla come ponte fra questo genere e il pop, mio punto di partenza.”
Sinatra è storicamente considerato il primo cantante pop, ma molti vocalist jazz come Mark Murphy prima e più recentemente Kurt Elling, hanno riconosciuto la sua influenza sul proprio stile.
Senza considerare che grandi arrangiatori jazz devono la propria fortuna anche ai lavori svolti per Sinatra: quando Quincy Jones fondò la propria etichetta discografica, subito dopo il successo planetario ottenuto per aver arrangiato e prodotto “Thriller” di Michael Jackson.
La voce di Valerio Marino è definita “raffinata e coinvolgente”; cosa vuol dire confrontarsi a livello vocale con un gigante come Sinatra?
“Sinatra ha un timbro, una pronuncia e un fraseggio inconfondibili e impareggiabili, ma forse la sfida maggiore nel riproporre il suo repertorio sta nel combinare l’intonazione impeccabile con l’onestà dell’interpretazione. Sinatra non ha solo cantato, ma ha “vissuto“ ogni verso delle sue canzoni.”
Valerio Marino è conosciuto in ambito musicale per essere stato voce e frontman della band pop Egoricarica che, tra la fine degli anni 1990 e i primi anni 2000 produsse alcuni singoli, videoclip e un album distribuito da Edel su tutto il territorio nazionale, partecipando a manifestazioni nazionali e aprendo un concerto di Vasco Rossi.
Negli anni la sua attività si è via via concentrata sullo studio di repertori pop tradizionali e jazz e tra questi ultimi, in particolare, proprio quello di Frank Sinatra. Alessandro Bravo, docente di pianoforte jazz al Conservatorio di Perugia, ha all’attivo numerose incisioni sia da solista che con diversi ensemble, e ha suonato tra gli altri con Fabrizio Bosso, Fabio Concato, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Gabriele Mirabassi, Antonello Salis, Ares Tavolazzi, Miroslav Vitous. Marco Marino, laureato in basso elettrico jazz al Conservatorio di Perugia, compositore e arrangiatore, ha suonato tra gli altri con Nicola Angelucci, Ellade Bandini, Andrea Bocelli, Harold Danko, Marco Di Battista, George Garzone, Eddie Henderson, Max Ionata, Massimo Manzi.