Il mio vicino di ombrellone mi sta simpatico.
Mi fa sentire magro, elegante, fine.
Il mio vicino dell’ombrellone a destra del mio, è un omone con una pancia enorme. Alto circa un metro e settanta, quindi nemmeno troppo, ma somiglia a un cubo. A occhio peserà non meno di 160 chili.
Ha pure un atteggiamento burbero sia con la figlia molto minutina che con la moglie invece anche lei fortemente sovrappeso.
Poi parla a volume alto, ostentando un forte accento brianzolo. La sua pancia finisce sblusata sopra la cinta del costume da bagno. Si muove anche un po’ quando cammina, la pancia. Ma lui cammina poco. Beve molto e mangia pure. Tante schifezze. Panini, patatine, pop corn e roba del genere.
Però a me sta simpatico. Mi fa sentire magro.
Per la proprietà transitiva (non c’entra niente ma mi piace mettercelo nel discorso) io dovrei stare simpatico al mio vicino dell’ombrellone che sta a sinistra.
Questo è un signore è molto asciutto, atletico, non fuma, mangia con attenzione.
Io che sono in sovrappeso anche se non come quello dell’ombrellone di destra, se faccio a quello di sinistra lo stesso effetto che a me fa il ciccione, perché non dovrei stare simpatico al secco di sinistra?
Bah, vado a cena vah.