100 NUOVI BAGNI PER I TURISTI

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Una modesta proposta è quella di far diventare i bagni dei bar e dei negozi che lo accettano, un servizio a disposizione di tutti, con un piccolo pagamento da destinare alla manutenzione, decoro e pulizia della struttura.

Stop all’antipatico obbligo del caffè per fare pipì, ma l’inizio di un autorizzato servizio a pagamento che avrà bisogno di personale per le pulizie e inviterebbe i clienti nel bar.

Con una botta sola si avrebbero un centinaio di nuovi servizi pubblici solo nel centro storico. Figuriamoci fuori.

Il servizio dovrebbe prevedere l’emissione dello scontrino per l’importo pagato.

Un gesto civile quello di garantire una sosta in bagno, a chi viene in visita nella nostra città.

A quel punto, se non ti senti in obbligo, forse il caffè non te lo prendi in piedi scappando via, ma magari seduto godendo anche del clima e del centro storico della nostra bella Spoleto.

E magari ci aggiungi anche un panino o una brioche. Una vita rilassata è quella che merita chi sceglie di spendere qualche tempo qua da noi.

Tutto questo dovrebbe ovviamente essere strapubblicizzato sulla stampa nazionale e su tutti i maggiori social media, sennò inutile farlo.

“Pecunia non olet” diceva l’imperatore Tito Flavio Vespasiano che come sappiamo aveva la mamma, Vespasia Polla, la quale con molta probabilità era la proprietaria di una casa qua a Spoleto (Casa Romana).

Vespasiano è quello che tutti ricordiamo per i bagni pubblici, i vespasiani appunto, dimenticando che è stato l’imperatore che ha dato l’avvio alla costruzione del Colosseo.

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