Ne ho scoperto un altro di disagio che subisce chi è costretto da Spoleto a spostarsi all’ospedale di Foligno per curarsi o anche solo per assistere un amico o un parente.
Allora, intanto all’ospedale di Foligno ci arrivi in ambulanza o con l’auto privata.
Punto!
Il percorso con treno e bus manco lo prendo in considerazione anche se qualcuno è costretto a fare quella strada perché senza macchina, o perché non ha nessuno che lo accompagni.
Certo se non hai nessuno che ti da uno strappo, quello devi fare.
Io mi sono ritrovato a dover assistere mia madre ricoverata a Foligno e ho scoperto che molte sono le persone che in macchina vanno da Spoleto all’ospedale di Foligno.
Spesso per motivi di lavoro o altro, si è costretti a fare questo tragitto anche più volte al giorno. In alcuni casi si arriva con più di una macchina per famiglia a causa di orari ed esigenze diverse.
Ma il disagio di cui volevo parlare è un altro anche se più viaggi e più macchine significano più costi che gli spoletini sono costretti a subire.
Ieri sera, finito il mio turno di assistenza, dopo le 22, ho preso la mia macchina per tornare a casa a Spoleto. A metà strada si è accesa la spia dell’olio. Cerco un distributore per assistenza, ma niente. Tutto chiuso vista l’ora.
Ho trovato una lattina di olio per il motore nel portabagagli, ma non ha funzionato. Ci dev’essere qualche perdita per cui l’olio è finito tutto per terra.
Fortunatamente ho potuto chiamare mia moglie che è arrivata a prendermi.
Mentre aspettavo è passata la macchina dei vigilanti che mi hanno visto lì, di notte con il cofano aperto, ma si sono guardati bene dall’offrire aiuto. Il mondo cambia e non sempre in meglio.
La mia macchina rotta l’abbiamo lasciata nel parcheggio del distributore e oggi cercheremo di risolvere con carro attrezzi e tutto quello che serve.
Anche questo, oltre quelli che attengono direttamente alla salute, è un disagio di cui i cittadini di Spoleto farebbero volentieri a meno.
Ecco.