BUON ANNO IN ENDECASILLABI

Un augurio con lo stile e il ritmo di Dante Alighieri, per chi ama Spoleto e il suo territorio:

O voi che nel cor vostro custodite l’amor per quella nobil cittadella, che tra gli olivi in alto rifulgite;

O voi che contemplaste ogni sua stella, dai merli del suo ponte maestoso fin dove l’acqua in valle si rappella;
O voi che conoscete ogni riposo tra i vicoli di pietra antica e forte, ove il tempo si mostra generoso;
O voi che delle mura nelle porte trovaste il senso d’ogni umana storia, oltre il confin di temporal sorte;
A voi che di Spoleto la memoria serbate come gemma preziosa nel scrigno d’ogni fugace gloria;
Per voi sia l’alba nuova luminosa, che porta l’anno come dolce frutto maturato in stagione graziosa.
E mentre che pel Corso ognun va strutto dietro ai dolciumi delle pasticcerie, lasciando ogni pensier di dieta tutto;
E tra le tante gastronomerie, il ventre si fa tondo come luna, tra porchette, capponi e pregerie;
Quand’ecco che da Monteluco alcuna voce di frate antico par che dica: “Non fate della gola ria fortuna!
Ma noi, che siam di quella gente amica che gode della vita ogni sapore, rispondiam con la faccia assai rubica:
O santo frate, non vi sia dolore, se questo dì godiamo in allegria, ché festa non si fa senza sapore!
E sia per voi di gioia ricostrutto ogni momento dell’anno venturo, come rugiada che rinfresca tutto.
Così nel tempo che procede duro, la grazia del Signor vi sia compagna e renda ogni dolor meno oscuro.
E mentre il sol le torri ancor bagna, sia questo l’anno in cui più forte splende l’amor che nel cor vostro non stagna,
per quella terra che tant’alto ascende.
Ricordi di Dante con una robusta spolverata di Intelligenza Artificiale.

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