Buongiorno. Siamo al consueto incontro del sabato. Oggi è il 22 febbraio. Il prossimo sabato sarà già marzo.
Questa volta mi viene da fare qualche proposta.
Approfitto di questa vetrina per un mio personale piccolo sfogo:
Che il nostro territorio abbia bisogno di proposte e idee, è un fatto ormai accertato. Gli sfoghi che hanno tenuto tonici gli spoletini fino a oggi, hanno fatto quello che dovevano fare, ma abbiamo capito che producono pochi risultati.
Sarebbe ora di cominciare a proporre qualcosa, darsi dei tempi, guardare avanti.
Non tutti fra quelli delegati a questo impegno se la sentono? Eh oh. Peccato. Ma noi diciamo comunque la nostra.
Allora sono andato in rete, dove è conservato un serbatoio infinito di idee e ho chiesto qualche spunto.
Ho lasciato indietro l’argomento turismo, che secondo me merita una puntata a parte.
Ecco quello che risponde internet su quello che si potrebbe fare per rilanciare lo sviluppo del territorio.
Sullo spunto Don Matteo, si potrebbe attrarre più produzioni cinematografiche e televisive e sfruttarle per aumentare la visibilità della città. come si fa?:
Si potrebbe cominciare con il creare una Spoleto Film Commission che potrebbe facilitare l’arrivo di produzioni offrendo supporto logistico, accesso a location esclusive e pure sgravi fiscali. Vale anche ovviamente anche per la produzione di spettacoli teatrali.
Incentivare le produzioni con
Agevolazioni per i permessi di ripresa
Riduzioni sulle tariffe di occupazione del suolo pubblico
Accordi con strutture ricettive per tariffe agevolate.
Collaborazioni con case di produzione e scuole di cinema
Organizzare eventi e incontri con case di produzione italiane e internazionali, magari durante il Festival dei Due Mondi, per presentare Spoleto come destinazione ideale per le riprese. Coinvolgere anche scuole di cinema per laboratori e workshop in città.
Valorizzare le location cinematografiche con tour guidati e itinerari interattivi attirando turisti interessati ai set delle serie e dei film girati in città.
Azioni sui social media
- Creare pagine social dedicate a “Spoleto per il cinema” e “Spoleto per il teatro” con aggiornamenti su nuove produzioni
- Lanciare campagne per promuovere la città come set naturale
- Coinvolgere influencer ed appassionati del settore cinematografico e teatrale.
Istituire un premio per il miglior film/serie girato in città, magari legato al Festival dei Due Mondi, o allo Sperimentale, per incentivare le produzioni a scegliere Spoleto come set.
E poi molto più semplicemente, Spoleto potrebbe essere anche un
Centro per il Lavoro da Remoto e il Coworking
La qualità della vita a Spoleto, la sua posizione e il costo della vita relativamente contenuto potrebbero renderla attrattiva per nomadi digitali e smart workers. Sono quelli che lavorano on line e scelgono di vivere in un posto bello. Creare spazi di coworking attrezzati, connessioni ultraveloci e servizi dedicati potrebbe favorire l’arrivo di professionisti che lavorano da remoto per aziende nazionali e internazionali.
Centro per la Produzione Agroalimentare Sostenibile
L’Umbria è famosa per i suoi prodotti enogastronomici. Spoleto potrebbe puntare sulla creazione di un polo per la trasformazione e valorizzazione delle produzioni locali, magari con un marchio territoriale legato a olio, tartufi, cereali antichi e prodotti biologici. Questo potrebbe includere la lavorazione, la certificazione di qualità e l’e-commerce per la vendita diretta.
Distretto delle Energie Rinnovabili e dell’Edilizia Green
Investire su un distretto per la bioedilizia e le energie rinnovabili, incentivando imprese locali a lavorare su materiali ecosostenibili, efficienza energetica e nuove tecnologie per l’abitare. Questo potrebbe attrarre fondi europei e aziende del settore, con ricadute su occupazione e innovazione. Il centro storico potrebbe essere coinvolto in queste operazioni e magari recuperare un po’ di vita.
Centro per l’Innovazione e la Formazione Tecnologica
Creare un polo formativo e di ricerca sulle nuove tecnologie, magari in collaborazione con università e aziende, per formare giovani e professionisti nei settori dell’informatica, dell’intelligenza artificiale e della robotica applicata all’industria e ai servizi. Questo potrebbe ridurre l’emigrazione di talenti e attrarre aziende alla ricerca di competenze specializzate.
Insomma di progetti da sviluppare ce ne sarebbero tanti. Qualche strada mi pare si stia cominciando a percorrere, ma i tempi, l’energia, la convinzione, la determinazione giusta potrebbero fare la differenza.
Tocca dasse da fa’ insomma.
Se continuiamo a ripeterci quanto è bella Spoleto, se guardiamo i vicini come concorrenti invece che come alleati, se continuiamo a fare il conto di quello che abbiamo perso negli anni, rimaniamo fermi sempre nello stesso posto e bene che ci può andare recupereremmo qualcosa che ci porterebbe in un passato ormai superato.
Idee nuove, energie giuste, capacità, voglia di fare, visione di futuro.
Questo ci vorrebbe.
Non so quanti sono d’accordo con me, ma spero che si trovi qualcuno con la determinazione che ci vuole. Che mo è pure ora.
Buon fine settimana e scusate lo sfogo.