Mah. Che ti dico? Facciamo che va bene dai.
Dice: Sì, ma ti vedo triste … sbaglio?
Dico: Boh, no, triste non direi. Magari un po’ moscio.
Dice: Come mai?
Dico: Sai, la campagna elettorale di questi giorni fa emergere un carattere delle persone che mi avvilisce.
Dice: Di che parli?
Dico: Ma no, niente. Così in generale. La gente che si appassiona ad emozioni del momento. Si accende in grandi sorrisi appena incontra personaggi che stanno più spesso in TV che a ciacolare con gli amici, o a cercare di risolvere pace e fame nel mondo.
Ecco, questo desiderio di contatto e a volte anche di emulazione, da parte di persone che stimo, verso altre persone che invece emotivamente sento meno vicine, mi scialisce un po’ l’umore.
(“Scialita” è l’acqua gasata sbattuta fino a far andare tutto il gas).
Dico: Ti ricordi che io ho speso molta parte della mia vita in un mondo, quello dello spettacolo, dove meccanismi che intrecciano popolarità, tifo, emozione e vita normale, sono all’ordine del giorno no?
Dice: Certo che mi ricordo. (C’ero anch’io).
Dico: Ecco, io non ho mai trovato interesse, anzi, meglio, non mi sono mai emozionato perché mi ritrovavo a cena con personaggi da rotocalco o da trasmissione TV di prima serata.
Pensa che non ho manco una foto insieme a questi. E pensare che erano il massimo del cinema, del teatro e pure della televisione.
E francamente mal sopporto la debolezza di alcuni amici che invece apprezzano molto questi velocissimi momenti di contatto con un mondo che ritengono lontanissimo dal loro.
Dice: Sì, va bene. Tutto bello, ma che c’entra con le elezioni?
Dico: C’entra c’entra, come che c’entra? Adesso che tutti chiedono voti, è il momento di attivare le migliori amicizie per portare qui in città il personaggio.
Questo funziona più dell’idea buona. Della proposta innovativa, della trovata diversa che porta lavoro e sviluppo.
Il personaggio acchiappa di più.
Dice: Ma che mi dici … sei sicuro? Se è così è brutto!
Dico: Ma è brutto sì. Certo che è brutto. Idee ci vogliono. Proposte. Energia. Voglia di crescere … no?
Dice: Certo. E stasera chi arriva in piazza dalla televisione per raccontare queste idee?
Dico: Ma che pigli per il culo?
Dice: E non mi guardare così.
Che pensi che sei meglio di me perché conosci persone famose e io no?
Dice – Dico: Ma vattene vah!!!