In occasione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Festival, la Direttrice Artistica Monique Veaute e la Direttrice Amministrativa e Organizzativa Paola Macchi hanno anticipato ai membri del CdA alcune delle importanti produzioni del Festival dei Due Mondi n. 67, in programma dal 28 giugno al 14 luglio 2024. Continua a leggere SI COMINCIA A PARLARE DI FESTIVAL
Categoria: Teatro
IL VENTO
Qualche volta capita di dover correggere il piombo di un’americana luci o di una parte della scenografia appesa alle corde.
Succede che la posizione che si era scelta all’inizio del montaggio, una volta messa in piedi la scena, non è quella corretta. Continua a leggere IL VENTO
IL BILANCINO
A volte serve posizionare delle luci in posizione laterale, o sopra un’apertura della scena, o in un altro posto non troppo comodo, che non si riesca a fare da un’americana.
In quel caso si ricorre al bilancino. Continua a leggere IL BILANCINO
LA PIANTANA
Mo che è la piantana in palcoscenico?
Facile, visto che questo termine si usa anche per l’illuminazione civile. In genere la piantana è un cavalletto in cima al quale viene posizionato un apparecchio illuminante, un faro, una lampada, un proiettore. Continua a leggere LA PIANTANA
TUTTI SULLA COLLINA
L’idea del regista è quella di fondere l’Antologia di Spoon River con le musiche di Fabrizio de André.
La collina è quella che conosciamo tutti da quando frequentavamo le scuole medie e ci facevamo rapire dalle atmosfere intime e rarefatte del capolavoro di Edgard Lee Master. Continua a leggere TUTTI SULLA COLLINA
LA SCHIACCIÒLA E LA CIAPPARÌNA
Parlando di elementi umili della scenotecnica, non si può dimenticare la schiacciòla.
Si tratta di un pezzo di cantinella della lunghezza di 20, 30, 40 centimetri circa, che viene usato per fissare a terra fondali, quinte, scene in genere. Continua a leggere LA SCHIACCIÒLA E LA CIAPPARÌNA
IL PITTORE SCENOGRAFO
Che cos’è un fondale lo abbiamo scoperto in precedenti pillole video. Praticamente si tratta di un grande telo posto sul fondo della scenografia appunto, che ha la funzione di delimitare lo spazio scenico. Continua a leggere IL PITTORE SCENOGRAFO
CHI PRENDE E CHI DÀ
In teatro ci sta chi prende come quelli che partecipano alle recite scolastiche e i dilettanti che in genere si divertono solo loro e i parenti.
Poi ci sta chi dà come i protagonisti bravi: Callas, Nureyev, Ronconi… quelli bravi forte insomma.
Questo vale anche spesso nella politica. Continua a leggere CHI PRENDE E CHI DÀ
IL FONICO E IL PUBBLICO CHE NON C’È
Un pensiero ai miei amici fonici che sono dei tecnici molto raffinati il cui lavoro viene a volte sottovalutato.
Non basta avere una grande preparazione per fare quel mestiere, ma c’è bisogno anche e soprattutto di sensibilità, ovviamente di orecchio e soprattutto di tanto coraggio. Continua a leggere IL FONICO E IL PUBBLICO CHE NON C’È
NAPOLI MILIONARIA AL SAN NICOLÒ
Serata fresca, Chiostro che ospita la seconda edizione del Festival del Teatro Amatoriale proposta dal Comune di Spoleto.
Questa volta sul palcoscenico ci sono gli attori della compagnia campana “Il Dialogo Aps”.
Ricordo che, quando Eduardo ancora in vita, non consentiva a nessuno di rappresentare le sue commedie. Poi si aprì una piccola breccia e fu concesso ai fratelli Giuffré, la possibilità di portare in scena i capolavori del Maestro.
In seguito questa opportunità è stata estesa anche ad altri per fortuna.
Se la commedia rappresentata ieri sera al Chiostro è arrivata ad Eduardo dovunque si trovi ora, credo che non sarà rimasto deluso.
Lo spettacolo, in giro ormai da cinque anni, messo in scena da attori non professionisti, che campano di altro, per capirsi, ha conservato tutta la “napoletanità” che la penna del commediografo ha saputo infondere.
L’edizione in forma d’opera lirica, fu presentata proprio a Spoleto il 22 giugno del 1977. Quella serata nel video RAI di questo articolo.
Regia dello stesso Eduardo, che ricordo anziano ma vitalissimo e musiche di Nino Rota.
Alla fine della serata al San Nicolò, tanti applausi, scambio di omaggi e promesse di future collaborazioni.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
Nel pomeriggio, alle 18,30 ricordo le “Lezioni di Strada” a Viale Guglielmo Marconi a cura di Serafino Amato. Un incontro con Edoardo Albinati.