Montagnola di San Siro. Una collinetta costruita con le macerie della seconda Guerra Mondiale.
Sta dalle parti dello stadio principale di Milano.
Lì negli anni 80 mi è capitato di ritrovarmi per lavorare al Festival dell’Unità. Forse era l’edizione nazionale, non ricordo. Continua a leggere IL CONCERTO DELLA PACE A MILANO
Mo pure questo tocca sentire: “Stringi il nodo”.
Che vuol dire e quando si usa in teatro?
Beh, si usa più spesso di quello che si possa pensare. Continua a leggere STRINGI IL NODO
Concerto del grande Charles Aznavour a Venezia.
Sala gremita di pubblico appassionato.
Le canzoni si susseguono una dietro l’altra fino a che non si arriva alla celeberrima “Com’è triste Venezia” che lo chansonnier francese intona con sapienti ammiccamenti. Continua a leggere AZNAVOUR A VENEZIA
Spoleto 1988.
Teatro Nuovo. Uscita del palcoscenico.
Appena finito il montaggio della scenografia dello spettacolo “Metamorfosi” di Kafka. Regia di Steven Berkoff.
Protagonista Roman Polanski che torna a Spoleto dopo anni. Continua a leggere ROMAN POLANSKI A SPOLETO
Intanto bisogna spiegare che cosa sono le brocchette:
Si tratta di piccoli chiodi particolari che hanno il fusto a sezione quadrata cuneiforme. Continua a leggere IL GIOCO DELLE BROCCHETTE
Beh, adesso, con tutte le macchine che sono passate nei palcoscenici sparsi per il mondo, direi che creare l’effetto del fumo durante una rappresentazione teatrale è abbastanza facile.
Le macchine di una volta si governavano male ed emettevano fumo, sì, ma in genere puzzolente e poi quando era arrivato il momento di interrompere l’effetto cominciavano i dolori. Continua a leggere COME SI FA L’EFFETTO DEL FUMO?
Funzionava così una volta. Si riceveva una proposta per seguire la compagnia teatrale e ci si incontrava per trattare la paga migliore ottenibile.
La trattativa non era mai di gruppo, ma tecnico ed amministratore uno di fronte all’altro, nei casi normali. Direttamente con il produttore, quando le esigenze erano diverse. Continua a leggere TRATTARE LA PAGA PER UNA TOURNÉE TEATRALE
Mi avventuro in una non richiesta considerazione personale.
Ogni tanto ci vuole anche questo.
Si sente spesso parlare di Sipario di Luce.
Che cos’è e come si fa?
Beh il sipario, quello tradizionale di velluto, come si è detto più volte è quell’elemento che divide la parte del teatro destinata alla realtà, la platea, da quella della fantasia, il palcoscenico. Continua a leggere IL SIPARIO DI LUCE
Ne vogliamo parlare dell’occhio di bue?
O del seguipersona come è più comunemente definita quella luce forte che serve ad evidenziare un personaggio o più raramente degli elementi dello spettacolo. Continua a leggere L’OCCHIO DI BUE
